L'officina

La Scarsi Bernardo S.n.c. è una classica bottega artigiana a carattere familiare, composta da tre fratelli: Gino, Serafino e Ivano (figli di Bernardo Scarsi) ed Emiliano (figlio di Gino).

L'officina a Canale (Cn)

L'officina a Canale (Cn)

Ecco cosa si lavora ogni giorno:

  • un ferro lavorato e curato senza orpelli per assolvere dignitose e pratiche funzioni;
  • un ferro studiato, disegnato e concordato per esprimere estetica e gusto (oltre alla funzione) e per valorizzare un tutto (casa, ambiente, piazza, ecc.)
  • una ricerca di artigianato d'arte in cui l'oggetto (in ferro forgiato e battuto, o in acciaio inox forgiato e battuto) può diventare scultura.

L'eccellenza artigiana

La Scarsi Bernardo S.n.c. ha ottenuto dalla Regione Piemonte il riconoscimento dell'Eccellenza Artigiana per i metalli comuni.

Il marchio dell'Eccellenza Artigiana

Il marchio dell'Eccellenza Artigiana

La tradizione di famiglia

Bernardo Scarsi (1915-1995), fabbro e maniscalco

Bernardo Scarsi (1915-1995), fabbro e maniscalco

La tradizione di famiglia riporta al 1850 la continuità nell'esercizio dell'arte fabbrile. Scarsi Bernardo (1915-1995), nato a Mantovana (provincia di Alessandria), provetto fabbro-maniscalco, iniziò giovanissimo l'attività nella bottega paterna, ed ebbe modo di perfezionare la sua arte in due anni di prigionia durante la seconda guerra mondiale presso la premiata bottega di Raw August, nella Germania dell'Est. Nel 1945 sposò Olga Giordano di Canale d'Alba (prov. di Cuneo) e qui iniziò in proprio l'attività di fabbro-maniscalco, attività ripresa dai figli, formati a scuola ed in bottega. Viene abbandonata l'attività di mascalcia (non per scelta, ma per il fatto che non vi sono più animali da ferrare) e si affina negli anni la capacità e la tecnica della lavorazione del ferro nelle più disparate applicazioni.

Alcune idee...

Per una disamina storica sull'antica arte del ferro battuto si rimanda alle decine di pubblicazioni specifiche in commercio. Da parte nostra consideriamo acquisiti i seguenti presupposti:

  • Nel corso degli ultimi secoli autentici maestri, scarsamente valorizzati, a volte sconosciuti, hanno prodotto opere in ferro magistrali ed irripetibili.
  • In ogni epoca il ferro battuto è stato parte integrante dell'architettura e degli stili creati, in alcuni casi diventando l'elemento caratterizzante (vedi stile Liberty).
  • Si constata verso il ferro battuto una diffusa carenza progettuale nel campo dell'architettura moderna: sovente, quando si arriva ai ferri, geometri, architetti e designer lasciano fare. Assistiamo di fatto alla riproposizione di ornati e motivi pre-stampati, che scimmiottano sovente stili desueti e impropri, omologano i gusti e distruggono gli stili autentici dei ferri nelle varie zone d'Italia.
  • Pur ritenendo elemento fondamentale dell'arte fabbrile la riproposizione dei vari stili classici, un'autentica ricerca sulle vaste possibilità di espressione del ferro forgiato, o anche lavorato a freddo, non può astrarsi dal tempo che stiamo vivendo, con le sue proposte e le sue innovazioni, le sue provocazioni sociali ed estetiche.